Trattamento di borse e occhiaie con acido ialuronico
Il trattamento della zona perioculare (contorno occhi) è uno dei più richiesti da pazienti di entrambe i sessi, già a partire dai 30 anni. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che questa zona è la prima a mostrare i segni dell’invecchiamento già dopo i 25 anni, inoltre è la zona che segnandosi conferisce al viso un aspetto stanco e triste.
Parlando di contorno occhi, una delle richieste più frequenti è di migliorare e ridurre l’aspetto delle occhiaie. Come capita per la maggior parte delle zone del volto, la ruga o l’area di svuotamento è solo la “punta dell’iceberg” che si evidenzia come conseguenza di una serie di alterazioni che interessano più aree del viso. In particolare la zona zigomatica, malare e le tempie, sono la cornice che sostiene l’orbita e le loro modificazioni sono sempre coinvolte nella comparsa di: occhiaie, borse palpebrali e occhi scavati.
La zona dello zigomo-guancia è estremamente importante nel trattamento delle occhiaie, perché dà supporto alla parte inferiore e laterale dell’orbita, spesso anche solo trattando questa zona otteniamo un significativo miglioramento anche delle occhiaie.
La zona delle tempie, che non viene quasi mai contemplata dai pazienti, è invece un elemento chiave nel trattamento della zona perioculare. Infatti, quando trattiamo le tempie con acido ialuronico, non solo viene ripristinata l’armoniosa convessità del terzo superiore, ma vengono anche liftate le sopracciglia, le palpebre e il canto esterno degli occhi.
Perciò, prima di trattare le occhiaie o l’aspetto infossato degli occhi, bisognerebbe sempre controllare la zona zigomatica, malare e le tempie, nel caso in cui fosse indicato, sarebbe sempre opportuno prima trattare queste zone e poi, solo in un secondo momento, trattare direttamente il tear trough (solco lacrimale).
La zona del tear trough, è una zona che richiede molta esperienza e attenzione, nella quale il filler va posizionato in profondità (a contatto con l’osso), e in dosi piccolissime per evitare l’effetto “salsiccia” quando si inietta troppo, che si evidenzia con i movimenti del viso e ridendo.
Il filler di acido ialuronico non ha un effetto schiarente diretto sul colorito scuro dell’occhiaia, ma ne migliora l’aspetto, sfumando l’ombreggiatura del solco e rendendo meno visibili i vasi sanguigni che accentuano l’aspetto scuro di questa zona.
Spesso a questo trattamento, si associano iniezioni di tossina botulinica, per ridurre le zampe di gallina, sollevare la coda del sopracciglio, aprire lo sguardo e renderlo più languido e attraente.
In certi casi se sono presenti non solo occhiaie ma anche borse palpebrali inferiori, il trattamento più indicato prevede uno scioglimento delle borse palpebrali inferiori con enzimi (lipasi) e dopo almeno un paio di settimane, iniezioni di acido ialuronico nella zona del tear trough.
Nei casi in cui le borse palpebrali siano molto lievi, spesso si riescono a “camuffare” anche solo tramite il trattamento iniettivo con acido ialuronico, senza dover eseguire altri trattamenti. Il trattamento delle occhiaie con acido ialuronico, è un trattamento molto apprezzato, perché conferisce allo sguardo un aspetto più disteso, riposato e giovane, in modo naturale e non invasivo.
Questo trattamento, se eseguito a regola d’arte, non comporta alcun disagio, ematomi, edema o altri effetti indesiderati e dona risultati veramente migliorativi e molto duraturi (anche 10-12 mesi).
Dr.ssa Beatrice Giorgini